mercoledì 17 marzo 2010

Se i tempi sono lunghi anche per Micron?

Domanda provocatoria mentre ascolto il dibattito alla Camera sulle misure per contrastare la crisi economica. Se un gigante come la Micron non ha notizie dopo mesi di una domanda per accedere a finanziamenti per la ricerca a sviluppo, che ci dice di come vengono gestite gli incentivi industriali in Italia?
Nel mercato la capacità di agire speditamente con un progetto d’impresa, che sia un giovani start-up oppure una multinazionale americana con diverse migliaia di dipendenti in Italia. Finanziamenti che arrivano molti mesi, a volte anni, dopo la richiesta servono solo come premio a chi è riuscito a fare il progetto comunque, oppure ha chi può fare ben altro nel frattempo.

L’Abruzzo e il territorio provinciale dell’Aquila hanno bisogno di ben altro. Potrebbe essere un luogo di sperimentazione di nuovi modelli di incentivi alle imprese e di strategie per stimolare un ecosistema imprenditoriale virtuoso?

Joshua Lawrence





MICRON: PROCEDURE PER FINANZIAMENTI UE SONO FERME
(AGI) Avezzano (L’Aquila), 16 mar. - Da tempo Micron Technology Italia ha avviato, per la prima volta nella sua storia, procedure per richiedere i finanziamenti previsti dalle regole comunitarie in casi di investimento industriale e di progetti di Ricerca e Sviluppo.
“La valutazione del progetto industriale sta procedendo - si afferma in una nota della Micron - secondo le tempistiche previste dal decreto in materia, con una proficua interazione tra Micron e Invitalia, la società incaricata dal Ministero per valutare la portata del progetto. La valutazione del progetto di Ricerca e Sviluppo e’, invece, totalmente ferma. La Commissione Europea ha riconosciuto l’elettronica e in particolare i semiconduttori, quale tecnologia abilitante per lo sviluppo industriale in Europa. Paesi come la Francia, la Germania e l’Irlanda - prosegue la nota - sono molto attivi nel promuovere contesti nel quale l’industria dei semiconduttori possa svilupparsi nel tempo. In Italia abbiamo sentito parlare molte volte di sviluppo industriale e alcuni settori sono stati pubblicamente menzionati per la loro importanza nel Paese. I semiconduttori non sono tra questi, nonostante nel nostro Paese vi siano tre tra le più importanti aziende del settore. L’Italia - dice ancora Micron - è oggi un’area di forte attenzione per Micron grazie alla capacità di competere nel mercato globale che lo stabilimento di Avezzano ha mostrato negli anni. In Italia e’ fortemente presente Numonyx, società su cui Micron ha in corso un processo di acquisizione che, se completato, porterebbe Micron ad essere una delle maggiori realtà del settore in Europa, con fortissima presenza in Italia. A distanza, quindi, di mesi dal momento in cui Micron ha presentato la domanda di accesso ai finanziamenti per la Ricerca e Sviluppo, la società - conclude la nota - ha deciso di spedire una missiva al Ministro dello Sviluppo Economico e per conoscenza al Presidente della Regione Abruzzo, per chiedere un chiarimento sulla volontà o meno del Governo Italiano di sostenere lo sviluppo dei semiconduttori in Italia e con quali strumenti”.(AGI) com/Plt

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