Sinergia e Innovazione per lo Sviluppo dell’Abruzzo
Il dibattito in Abruzzo, come pure a livello nazionale ed europeo, è in gran parte dedicato sia alla necessità di “fare sistema”, vale a dire fare in modo che tutti gli attori di un territorio lavorino in concerto per raggiungere obiettivi condivisi di sviluppo, che alla centralità dell’innovazione per il benessere futuro.
Segni positivi per lo sviluppo nei settori tecnologici stanno venendo da molti degli attori principali del territorio. Nella CCRUA, Comitato di Coordinamento Regionale delle Università Abruzzesi, i rettori hanno messo tra le loro priorità il rafforzamento del loro impegno, l’innovazione, e la creazione di sinergie con il sistema economico. Le facoltà economiche e scientifiche abruzzesi vantano rinominati centri di eccellenza e ogni anno preparano quasi 3000 laureati per il mercato di lavoro, con un tasso di crescita annua, 23%, superiore alla media nazionali.
L’Università dell’Aquila, per citare un solo esempio, è ricca di 7 Facoltà tecnico-scientifiche ed è il primo Ateneo del centro sud per percentuale di laureati che trovano lavoro immediatamente dopo
Segnali concreti arrivano anche dalla Regione, in primis con il coinvolgimento del professore di Berkeley Alberto Sangiovanni Vincentelli come consulente per la ricerca e l’innovazione, che il Presidente Del Turco ha voluto mettere a disposizione dell’Abruzzo intero le conoscenze e il prestigio di uno dei principali protagonisti internazionali dell’innovazione tecnologica. Come dimostrazione della priorità che l’Abruzzo assegna a diventare uno dei centri italiani e mondiali dell’economia dell’innovazione e della conoscenza sono in corso altre iniziative e progetti sia interni Regione che presso altri enti locali (il Tavolo per lo Sviluppo della Provincia dell’Aquila è solo uno dei tanti che vengono in mente).
Segnali forti vengono anche “dal basso”.
Le iniziative, come possiamo vedere, ma molte altre potrebbero essere citati, sono molte. Filo conduttore è l’enfasi sull’innovazione e il ruolo di tutti i protagonisti a “far sistema”. È fondamentale a questo punto che tutti gli stakeholders – politici, istituzioni e soggetti privati – lavorino insieme per fare leva sulle potenzialità delle proprie strutture e le politiche in atto con l’obiettivo di fare giocare all’Abruzzo un ruolo di livello mondiale nell’economia globale dell’innovazione e della conoscenza. E questo traguardo si raggiunge solo se si dedica alle piccole iniziative come alle grandi strategie.
È ugualmente importante che i rappresentanti e delle istituzioni pubbliche e private promuovono, in sinergia tra loro, i punti di forza e le potenzialità del sistema Abruzzo presso investitori e istituzioni, specialmente al di fuori dello stesso territorio. Il mercato delle risorse – finanziarie e umane – su cui l’Europa punta per il raggiungimento degli obiettivi di Lisbona, non è illimitato. Non basta sviluppare un sistema che funziona a dovere, è necessario anche guadagnare la fiducia di chi possa decidere di investire qui da noi.
Un capolavoro deve essere riconosciuto come tale per esserlo veramente. E anche se non ancora in rete tra loro, gli abruzzesi hanno già tanti gioielli da far invidiare.
pubblicato su Il Centro, Marzo 2006
Nessun commento:
Posta un commento