giovedì 31 gennaio 2008

Sinergia e Innovazione per lo Sviluppo dell’Abruzzo

Sinergia e Innovazione per lo Sviluppo dell’Abruzzo

Il dibattito in Abruzzo, come pure a livello nazionale ed europeo, è in gran parte dedicato sia alla necessità di “fare sistema”, vale a dire fare in modo che tutti gli attori di un territorio lavorino in concerto per raggiungere obiettivi condivisi di sviluppo, che alla centralità dell’innovazione per il benessere futuro.

Segni positivi per lo sviluppo nei settori tecnologici stanno venendo da molti degli attori principali del territorio. Nella CCRUA, Comitato di Coordinamento Regionale delle Università Abruzzesi, i rettori hanno messo tra le loro priorità il rafforzamento del loro impegno, l’innovazione, e la creazione di sinergie con il sistema economico. Le facoltà economiche e scientifiche abruzzesi vantano rinominati centri di eccellenza e ogni anno preparano quasi 3000 laureati per il mercato di lavoro, con un tasso di crescita annua, 23%, superiore alla media nazionali.

L’Università dell’Aquila, per citare un solo esempio, è ricca di 7 Facoltà tecnico-scientifiche ed è il primo Ateneo del centro sud per percentuale di laureati che trovano lavoro immediatamente dopo la laurea. L’Ateneo aquilano ha accelerato i propri sforzi nel trasferimento tecnologico per la creazione di sinergie con il territorio e sta facilitando, attraverso interventi ben precisi, la nascita di spin-off e altri progetti che fanno leva sulla ricerca per creare valore aggiunto e occupazione qualificata. L’ufficio di Ateneo per la ricerca e il trasferimento tecnologico, grazie ad una gara ministeriale vinto con l’Università “La Sapienza” di Roma, ha appena istituito il primo “Industrial Liason Office” con lo scopo di catalizzare un migliore supporto tra sistema pubblico della ricerca e il mondo produttivo. Iniziative del genere aggiungono elementi di attrattività a tutta la nostra regione e saranno utili sostegni a attività di marketing territoriale futuri e in corso di implementazione.

Segnali concreti arrivano anche dalla Regione, in primis con il coinvolgimento del professore di Berkeley Alberto Sangiovanni Vincentelli come consulente per la ricerca e l’innovazione, che il Presidente Del Turco ha voluto mettere a disposizione dell’Abruzzo intero le conoscenze e il prestigio di uno dei principali protagonisti internazionali dell’innovazione tecnologica. Come dimostrazione della priorità che l’Abruzzo assegna a diventare uno dei centri italiani e mondiali dell’economia dell’innovazione e della conoscenza sono in corso altre iniziative e progetti sia interni Regione che presso altri enti locali (il Tavolo per lo Sviluppo della Provincia dell’Aquila è solo uno dei tanti che vengono in mente).

Segnali forti vengono anche “dal basso”. La Fondazione Mirror, promossa dalla Micron, una delle più forti realtà tecnologiche private della Provincia dell’Aquila, riunisce aziende, enti, istituti di credito e altri attori del territorio regionale per promuovere l’economia della conoscenza in Abruzzo attraverso iniziative progettuali concrete. “Un esempio concreto di tale impegno è la provocazione a favore dello sviluppo di una ulteriore azione di sostegno delle qualificate attività del sistema universitario regionale volta, attraverso la maggiore dinamicità delle azioni private, a ridurre i tempi necessari per il raggiungimento degli alti obiettivi che il sistema Abruzzo si pone. In tale iniziativa, chiamata sinteticamente “Politecnico Internazionale d’Abruzzo” in sostanza, la Fondazione si mette al servizio del territorio con lo scopo di sostenere del territorio con lo scopo di sostenere gli atenei – la loro centralità futuro dell’innovazione è scontato - e gli altri protagonisti dell’economia e delle amministrazioni locali a sviluppare un percorso che permetterà l’Abruzzo di diventare un centro di eccellenza di ricerca e alta formazione che possa competere al meglio a livello mondiale.

Le iniziative, come possiamo vedere, ma molte altre potrebbero essere citati, sono molte. Filo conduttore è l’enfasi sull’innovazione e il ruolo di tutti i protagonisti a “far sistema”. È fondamentale a questo punto che tutti gli stakeholders – politici, istituzioni e soggetti privati – lavorino insieme per fare leva sulle potenzialità delle proprie strutture e le politiche in atto con l’obiettivo di fare giocare all’Abruzzo un ruolo di livello mondiale nell’economia globale dell’innovazione e della conoscenza. E questo traguardo si raggiunge solo se si dedica alle piccole iniziative come alle grandi strategie.

È ugualmente importante che i rappresentanti e delle istituzioni pubbliche e private promuovono, in sinergia tra loro, i punti di forza e le potenzialità del sistema Abruzzo presso investitori e istituzioni, specialmente al di fuori dello stesso territorio. Il mercato delle risorse – finanziarie e umane – su cui l’Europa punta per il raggiungimento degli obiettivi di Lisbona, non è illimitato. Non basta sviluppare un sistema che funziona a dovere, è necessario anche guadagnare la fiducia di chi possa decidere di investire qui da noi.

Un capolavoro deve essere riconosciuto come tale per esserlo veramente. E anche se non ancora in rete tra loro, gli abruzzesi hanno già tanti gioielli da far invidiare.


pubblicato su Il Centro, Marzo 2006

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